Curiosità su "Menzagustu"



Il Gioco del Cammello
 
Ci racconta una vecchia leggenda che Ruggero il Normanno dopo aver sbaragliato i Saraceni, auspice la Santa Vergine Assunta, entrò in Messina cavalcando un cammello carico d’armi e di trofei tolti ai saraceni.
Il cammello restò simbolo della vittoria dei Cristiani sui Saraceni. A Novara sino alla metà del secolo scorso questa tradizione di patriottismo religioso era ancora in uso e si manifestava in occasione delle feste del Mezzagosto e in altre minori.
Infatti un cammello di cartapesta (dentro al quale si nascondevano due persone) faceva il giro delle strade del paese per spaventare e intimorire la gente e maggiormente per ricordare che il periodo funesto della dominazione araba era ormai passato e non bisognava mai dimenticarlo.
Da questa vecchia leggenda ha origine, non del tutto, la festa dell’Assunta a Novara e a Messina. 




“L’ Orbu” di Mezzagosto

Ogni anno per Mezzagosto veniva a Novara lo “ U ziu Ninu l’orbu” che era suonatore di violino. Si sistemava sulla scalinata della Chiesa di San Sebastiano e suonava polche, mazurche ecc.
Assieme al cieco c’era un altro suonatore che suonava la chitarra… e ogni tanto il mandolino. La sera della vigilia (14 agosto) cominciavano a suonare alle sette, dopo le funzioni in Chiesa e finivano quasi all’alba.
Il 15 agosto (menzagustu) cominciavano a suonare di pomeriggio perché all’ora della processione la gente seguiva le vare della Madonna e dei Santi.
Il giorno di S. Ugo dopo che le reliquie venivano riportate alla Chiesa dell’Abbazia ricominciavano a suonare…



Informazioni tratte dallo storico novarese Di Pietro e da racconti orali, raccolte dall'Associazione "L'egida di Minerva".


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